FAQ

Altre domande? Contattaci e saremo felici di aiutarti.
Ci piacerebbe avere tue notizie.
  1. Organizzazione, promozione ed istituzione della Scuola Domenicale in ogni comunità.
  2. Formazione dei monitori e figure complementari.
  3. Pianificazione piani di studio e materiale didattico.
  4. Consulenza.
  5. Norme di sicurezza.
  6. Realizzazione convegno nazionale SDE.

La preparazione delle classi, adeguate all’età evolutiva, è la seguente: 
  1. 0/2 nido; 3/5 infanzia.
  2. 6/8 primaria, primo ciclo.
  3.  9/10 primaria secondo ciclo.
  4.  11/13 adolescenti, primo ciclo.
  5.  14/17 adolescenti secondo ciclo.
  6.  18/25 giovani.

Non è vincolante che il monitore abbia particolari titoli di studio; tuttavia, una formazione basilare sull’età evolutiva della classe, le principali metodologie didattiche e un’adeguata conoscenza dottrinale risultano fondamentali.

La metodologia didattica è molto ricca ed articolata; ad ogni modo, l’insegnamento risulta ottimale quando l’esposizione di un tema è caratterizzata dall’Ascolto: storytelling – Visualizzazione: aiuti visivi – Attività operativa: attività manuali, memorizzazione, attività ludica – Verifica: quiz, domande, schede da compilare.

Una struttura funzionale di Scuola Domenicale dovrà avere al suo interno le seguenti figure: 
  • Segretario: amministrazione.
  • Coordinatore: pianificazione e supervisione. 
  • Monitori: docenti idonei all’insegnamento.

Gli obiettivi sono:
  • Selezione segretario, coordinatore, docenti.
  • Formazione delle classi: 0/2 anni; 3/5 anni; 6/8 anni; 9/10 anni; 11/13 anni; 14/17 anni.
  • Gestione delle iscrizioni.
  • Piano di studio.
  • Registro presenze.
  • Verifica mensile sull’andamento delle classi.
  • Report periodici al pastore e consiglio di chiesa. 

  • È altamente consigliato un piano di studi provvisto di un manuale, sia per l’insegnante, sia per lo studente, possibilmente suddiviso in cicli tematici trimestrali.

Attività sussidiarie: 

  • Eventi quali, l’apertura e la chiusura dell’anno scolastico.
  • Recite e presentazione trimestrale alla comunità dei temi trattati durante l’anno scolastico. 
  • Visite esterne e gite, soprattutto attinenti ai temi trattati durante l’anno scolastico.